Quando si verifica una perdita d’acqua in un condominio, l’intervento rapido e strutturato dell’amministratore è fondamentale per ridurre al minimo i danni e risolvere il problema in modo efficace. Ma quali sono i passaggi che l’amministratore deve seguire? E quali sono le procedure più corrette per tutelare tutti i condomini? In questo articolo, scopriamo i consigli dell’avvocato Matteo Peroni per gestire al meglio una perdita d’acqua condominiale.
1. Verifica e Primo Intervento dell’Amministratore
Una volta ricevuta la segnalazione della perdita, l’amministratore condominiale ha il compito di:
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- Incaricare un fornitore di fiducia per individuare la causa della perdita.
- Aprire un sinistro presso la polizza assicurativa condominiale per avviare l’iter risarcitorio, se previsto.
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Questi primi passaggi permettono di attivare rapidamente le risorse necessarie per risolvere il danno, evitando che la situazione peggiori.
2. I Limiti di Competenza dell’Amministratore: Manutenzione Ordinaria e Straordinaria
Secondo il codice civile, l’amministratore ha il potere di intervenire direttamente per lavori di manutenzione ordinaria, ovvero interventi di entità economica contenuta, come piccole riparazioni. Tuttavia, se la riparazione richiede interventi di maggiore portata, l’amministratore deve:
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- Convocare l’assemblea condominiale per informare i condomini e deliberare sulle opere di riparazione da intraprendere.
- Raccogliere un preventivo per l’intervento straordinario, qualora sia necessaria la sostituzione di ampie sezioni della tubazione.
- Mettere in sicurezza la zona danneggiata, installando ad esempio una tubazione provvisoria.
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Questa procedura consente di ottenere il consenso e il finanziamento necessario per interventi più complessi, tutelando l’amministratore da eventuali contestazioni future.
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3. Gestione dei Danni ai Condomini e Liquidazione dell’Assicurazione
In caso di danni ad appartamenti o aree comuni, l’amministratore raccoglie le richieste di risarcimento dei condomini danneggiati e le inoltra all’assicurazione. È importante prestare particolare attenzione alla fase di liquidazione:
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- Prima di accettare la proposta dell’assicurazione, l’amministratore dovrebbe verificare che i danneggiati accettino l’importo proposto.
- Il danneggiato rilascerà una dichiarazione scritta in cui conferma di ritenersi soddisfatto della liquidazione e di non avere ulteriori pretese economiche legate al sinistro.
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Un esempio di dichiarazione potrebbe essere: “Io sottoscritto [Nome], danneggiato dal sinistro avvenuto in data [Data] presso il condominio [Nome Condominio], dichiaro di ritenermi soddisfatto della liquidazione di €[Importo] e di non avanzare ulteriori richieste. Richiedo che l’importo sia versato sul conto IBAN [IBAN] o, in alternativa, che venga compensato con le spese condominiali scadute”.
4. Intervento su Tubazioni Private
Nel caso in cui la perdita interessi tubazioni di proprietà privata, l’amministratore è comunque autorizzato a intervenire per mettere in sicurezza il condominio. Successivamente, se viene accertato che la tubazione appartiene a un privato, è buona prassi richiedere una dichiarazione simile a quella sopra descritta dal proprietario, nella quale si autorizza l’ulteriore riparazione e ci si fa carico delle spese non coperte dall’assicurazione.
… In conclusione
Affrontare una perdita d’acqua condominiale richiede attenzione e una conoscenza chiara dei propri diritti e doveri. Seguendo i passaggi indicati e rispettando la normativa vigente, amministratori e condomini possono gestire efficacemente la situazione, minimizzando i disagi e tutelando tutte le parti coinvolte.